Il  bauletto è la irrinunciabile borsa per il prossimo autunno/inverno

Nata per il viaggio, la borsa bauletto è un must have per ogni donna che punta ad un irrinunciabile tocco di classe senza perdere in praticità. Già, perchè il bauletto è comodo e capiente consentendo di portare  con sé quanto è necessario per chi vive tutta la giornata fuori dalle mura domestiche ma rappresenta  nello stesso tempo una soluzione ideale per diversi outfit, adattandosi ad ogni personalità e ad ogni fascia di età.

Eleganza, stile e capienza, questi i tratti distintivi di un accessorio unico dalle linee retrò, che fa tornare in mente i vecchi  e grandi bauli da viaggio delle nonne chiusi in soffitta, il mito dell'Orient Express, le atmosfere del “The nel deserto” di Bernardo Bertolucci, ma che pure ha il sapore della magia dei romanzi fantasy di Harry Potter,  in grado di coniugare il genere proprio delle borse a mano con quelle a spalla, grazie alla sua irrinunciabile tracolla. Il bauletto nasce negli anni '30, quasi certamente, con Vuitton-figlio, George, grande viaggiatore e amante di auto di lusso. Fu lui a concepire l'idea di una borsa comoda per il viaggio e per gli spostamenti. Presto il bauletto diventò uno status symbol e tale resta sino ai nostri giorni.

Voiceat, l' azienda pugliese, creatrice di borse e accessori moda Made in Italy che veicola con le sue creazioni esclusive messaggi di valore etico e sociale, per la imminente stagione A/I è pronta a presentare il suo bauletto, rivisto in chiave moderna ed in linea con i tratti identitari della maison (nylon ed ecoleather per i materiali e il gold per gli accessori). Il bauletto Voiceat è particolarmente ampio, studiato per una donna indipendente, moderna e dinamica; il tratto innovativo  non  sarà legato, però solo e unicamente ai materiali e allo stile unico della bag, ma anche alla potenza mediatica del nuovo claim  “I love me” inciso su esclusive targhe gioiello realizzata interamente in Puglia da mani artigiane.

I LOVE ME”, un claim semplice ma per nulla banale; non facilmente attuabile per la maggior parte delle donne, più proclivi a dare e meno a ricevere, a sacrificarsi per gli altri e posporre le proprie necessità ad appannaggio di quelle altrui finendo, a volte, per soccombere in spirali di dipendenza e violenza quando incappano nelle grinfie di perversi manipolatori affettivi e uomini senza scrupoli.

L'invito della Maison è quello di riprendere in mano la propria vita e darsi meritata centralità.